Una giornata a reti inviolate

Tutte le quattro pretendenti al titolo rallentano il passo, la Roma pareggia col Chievo e il Napoli viene fermato in casa dalla Fiorentina, dopo il pareggio di ieri tra Juve e Inter. Tre gare concluse senza gol che testimoniano del grande equilibrio nel nostro campionato, almeno finora.
La partita più attesa, quella tra bianconeri e nerazzurri, non è stata certo tra le più spettacolari, come ci si poteva attendere, data la solidità difensiva di entrambe le squadre e l'esperienza tattica dei due allenatori. Ma è una Juve che sembra migliorare di giornata in giornata. Una dimostrazione che gli uomini di Allegri sono determinati alla ricerca del settimo scudetto e sono ancora la squadra forse più difficile da battere. Mandzkuic sfiora due volte il gol, colpisce una traversa, e poi sbaglia di fronte ad Handanovic. I bianconeri, a parte i primi venti minuti, hanno condotto la gara e sono stati loro ad avere le uniche occasioni per segnare. A differenza della partita di Napoli la Juve ieri ha giocato con il baricentro più alto (a dimostrazione della duttilità di questa squadra, capace di adattarsi alle diverse situazioni di gioco), pressando e anticando gli avversari e costringendoli nella loro metà campo, soprattutto nel secondo tempo. Se al San Paolo la Juve è riuscita a bloccare il gioco del Napoli nelle zone centrali e a impedirgli di verticalizzare, lasciando "sfogare" i napoletani sulle fasce dove non erano in grado di nuocere (non avendo saltatori d'area), la chiave della partita di ieri sono state proprio le fasce, dove la squadra di Allegri è riuscita a neutralizzare Perisic e Candreva, solitamente molto incisivi. 
I nerazzurri ottengono comunque un ottimo risultato, confermando la solidità difensiva e l'imbattibilità stagionale, pur non avendo giocato una grande partita sul piano offensivo. Nel complesso è un risultato che può accontentare entrambe le squadre, seppure i campioni d'Italia avrebbero meritato di più. 
La classifica diventa ancora più incerta, il Napoli non sfrutta il pareggio delle altre due concorrenti, confermando la fase calante e mostrando ancora una volta i propri problemi (di cui abbiamo già parlato qui). La Juve, invece, alla sua quarta partita consecutiva senza subire reti, sembra ritrovare lentamente una migliore condizione.

Pagelle Juve

Szczesny 6.  Poco lavoro per lui, non si ricordano grandi interventi del portiere polacco.

De Sciglio 6,5. Se Perisic, forse l'uomo più temuto degli interisti, non riesce mai a creare dei pericoli è anche merito dell'ex milanista, partita attenta, sembra aver ritrovato sicurezza e soprattutto un allenatore che gli dà fiducia.

Benatia 7. Sempre sicuro e pulito negli interventi, è tornato ai livelli di un tempo.

Chiellini 7. Dopo un periodo di sbandamento la difesa della Juve è di nuovo la muraglia di sempre, Giorgio forse peccherà nel palleggio e nella tecnica, ma è un vero capitano e padrone della propria area.

Asamoah 6,5. Preciso nelle chiusure, sbaglia qualche passaggio di troppo in uscita, ma migliora nel secondo tempo dove riesce anche a rendersi pericoloso in fase offensiva.

Khedira 5,5. Un'altra serata sottotono per lui, non è un periodo di forma eccezionale. Forse Allegri farebbe bene a lasciarlo in panchina per qualche partita. Dal 75' Dybala s.v.

Pjanic 6,5. Le geometrie variabili della Juventus partono dai suoi piedi. Una visione di gioco come pochi, finora sembra anche più continuo rispetto all'anno scorso. Dal'85' Bentancur s.v.

Matuidi 6,5. Il francese non brilla per la sua tecnica, ma dà un generoso contributo, non si risparmia mai e recupera diversi palloni.

Cuadrado 7. Se nelle partite più importanti e nei momenti più delicati Allegri non rinuncia mai al colombiano un motivo ci sarà. Corre avanti e dietro, punta l'uomo (in questo caso un confuso Santon) crossa con precisione. Spina nel fianco degli interisti.

Mandzukic 6. La solita gara a tutto campo di generosità, ma quando ha due palle gol nette non può sbagliare in quel modo.

Higuain 5,5. Combina poco, ma bisogna dire che non ha avuto molte palle giocabili. Va dato atto ai centrali dell'Inter di averlo sorvegliato bene.

Allegri 6,5. Chiude bene le fasce e toglie all'Inter la sua arma migliore. Propone una Juve aggressiva, soprattutto nella ripresa. Giusta la scelta di tenere Dybala in panchina. Manca solo il gol.

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