Higuain abbatte il Milan

E' difficile descrivere due reti bellissime come quelle che il Pipita ha segnato ieri. Due capolavori di tecnica, rapidità, precisione: esiste un unico centravanti in Serie A capace di realizzare gol del genere e si chiama Gonzalo Higuain. E' inutile girarci intorno: nel campionato italiano ci sono diverse punte di alto livello, che si contendono il primato della classifica dei capocannonieri, Immobile, Dzeko, Icardi. Ma, a prescindere da chi la vincerà, Higuain ha qualcosa di unico e irripetibile. Perché Higuain, a differenza degli ottimi giocatori citati, è un fuoriclasse.
La partita di ieri è questo: da una parte una squadra di buoni giocatori (anche se assemblati male) dall'altra una formazione di campioni, sia in campo che in panchina. Il Milan non gioca neanche male in alcuni tratti: nei primi dieci minuti riesce a schiacciare la Juve nella sua metà campo. Dopo il primo gol subito ha due buone occasioni per pareggiare: il tiro ravvicinato di Kalinic, deviato da Buffon sulla traversa con una parata decisiva, e il cross di Borini sul quale lo stesso croato arriva in ritardo. Ma la gara del Milan finisce qui. Nel secondo tempo il club di casa è inesistente e Higuain chiude definitivamente la partita. I rossoneri sono mancati in alcuni dei loro uomini migliori: Suso, incapace di svincolarsi da una marcatura asfissiante, Biglia, che dovrebbe essere il regista del centrocampo, ha sbagliato tanto ed era prevedibile, Kalinic, che ha poche occasioni, di cui però una ottima, ma non riesce a segnare a pochi metri dalla porta. Per quanto riguarda la difesa, servirebbe molto di più di Romagnoli e Zapata per marcare un Higuain nel suo migliore stato di forma. Ma la qualità della rosa milanista è questa. Alcune squadre riescono a supplire alle carenze di organico col gioco di squadra e la compattezza del collettivo, ma il Milan è sprovvisto anche di questo, avendo cambiato molto da quest'anno, forse troppo, della su rosa. Stando così le cose, il Milan avrebbe potuto uscire imbattuto in un solo caso: se i bianconeri avessero affrontato questa partita deconcentrati e con sufficienza, come è avvenuto in altre occasioni. Ma così non è stato, la Juve ha già scontato troppe volte un simile difetto nell'ultimo periodo per ricadere di nuovo in errore in una sfida di grande fascino come Milan-Juve. E per gli uomini di Montella non c'è stato scampo.
La Juve invece gioca una partita tatticamente quasi perfetta, i buchi difensivi, che nelle giornate trascorse sono stati il cruccio di Allegri, ieri non si sono visti, non ci sono stati quei cali di concentrazione che il tecnico aveva denunciato. Si è rivista la Juve della stagione passata: una squadra che fa poco possesso palla ma chiude tutti gli spazi agli avversari e poi quando deve attaccare è capace di sfruttare al massimo ogni minima occasione con i suoi attaccanti, una squadra che non ha tirato molto importa, ma quando lo ha fatto è stata quasi sempre letale, al contrario del Milan.

Pagelle Juve:

Buffon 7. Poco impegnato, ma compie una parata prodigiosa su Kalinic che impedisce il pareggio.

Lichtsteiner 6. Non è un gran momento dello svizzero, che Allegri è costretto a schierare titolare per mancanza di alternative, ma nella partita di ieri è difficile trovare gravi insufficienze tra i bianconeri. Dal 65' Barzagli 6.

Chiellini 7. Padrone assoluto dell'area. 

Rugani 6,5. Nelle ultime partite ha sbagliato molto, ma sembra in crescita.

Asamoah 5,5. Forse l'unico insufficiente dei suoi, nel primo tempo è troppo impreciso e perde parecchi palloni. Dal 71' Alex Sandro 6.

Pjanic 6,5. Allegri si lamenta con lui per alcuni errori di troppo, ma il bosniaco quest'anno sembra avere decisamente una marcia in più.

Khedira 6. Non la sua migliore prestazione, ma copre il campo con la consueta diligenza. Dal 81' Matuidi s.v.

Cuadrado 6,5. Oltre a creare pericoli sulla fascia è più diligente del solito in fase difensiva.

Mandzukic 6. Il croato ci ha abituato a ben altre prestazioni, ma ha aiutato molto in difesa.

Dybala 6,5. Un assist... e mezzo: il velo spettacolare che ha permesso a Higuain di realizzare il suo secondo gol. Nelle conclusioni a volte è impreciso, ma ieri ha assistito il connazionale in maniera impeccabile.

Higuain 9. Una partita indimenticabile, due gol incredibili, il centesimo e il centounesimo in Serie A; come se non bastasse gioca anche a tutto campo come ci ha abituato nelle ultime giornate ed è impossibile da marcare. Esagerato. 

Allegri 7. Ha preparato la partita in modo perfetto, sa che la fonte del gioco milanista è Suso e lo ingabbia in una morsa con tre uomini sempre alle calcagna i quali gli impediscono di respirare. Si è rivista la Juve dell'anno scorso, solida in difesa e concreta in attacco. 


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