Una Juve votata all'attacco

Lo ha confermato la partita di ieri contro la Spal. L'attacco bianconero è veramente agguerrito, dieci gol nelle ultime due gare, 31 gol in dieci giornate con una media di oltre 3 gol a partita. Sicuramente è difficile fare qualche obiezione a questo reparto. La campagna acquisti, del resto, è stata tutta improntata a costruire una squadra decisamente offensiva, come dimostrano gli arrivi di Douglas Costa e di Bernardeschi; inoltre la crescita di Dybala e, in prospettiva, il prossimo rientro di Pjaca (salvo imprevisti) danno ulteriore forza al reparto avanzato della Vecchia Signora
Quella di ieri è stata una sfida in cui la Juve ha voluto immediatamente chiarire la propria superiorità, con un dominio schiacciante, giocando per mezz'ora in una sola metà campo, quella dei ferraresi, travolti da due gol stupendi, il tiro al volo di Bernardeschi e la punizione imparabile di Dybala. Poi, si ripete l'errore che si è visto in altre partite, e che con la Lazio e l'Atalanta è costato caro: la Juve tra la fine del primo tempo e la prima parte del secondo rallenta, dà spazio agli avversari che trovano il gol con Paloschi, a avrebbero anche pareggiato con Oikonomu se non ci fosse stato il fuorigioco dell'attaccante autore del gol. 
Poi ricomincia a giocare e a dominare il campo, Higuain torna a segnare, sugli sviluppi di un calcio d'angolo; Allegri schiera "l'artiglieria pesante" e fa entrare Pjanic e Cuadrado, e così trova anche il quarto gol, con un colpo di testa proprio del colombiano su un cross da manuale di Costa; e il quinto, annullato ad Higuain per fuorigioco, realizzato tra l'altro su un assist perfetto di Marchisio, finalmente tornato in campo dopo l'infortunio.
I bianconeri hanno giocato un ottimo calcio in alcune parti della gara, soprattutto nella prima mezz'ora del primo tempo e negli ultimi venti minuti del secondo, sfoggiando la loro ottima qualità tecnica. Ma si sono rivisti gli stessi problemi: palesi le incertezze difensive (questa volta di Lichtsteiner, come in altre di Rugani, di Benatia o di Alex Sandro) che hanno portato alla rete della Spal. Ma si era capito dalla prima partita contro il Genoa, finita 4-2 in rimonta, che quest'anno la squadra sarebbe stata meno solida in difesa e più incisiva in attacco. E non sarebbe neanche un problema, visto che i bianconeri stanno dimostrando di poter compensare con i gol segnati gli errori difensivi (come del resto fanno molte grandi squadre europee, dal Real al Barcellona al Manchester City). Il vero problema è ciò che Allegri definisce "black out", ovvero cali di concentrazione che portano i suoi uomini a estraniarsi per alcuni minuti dal gioco, a lasciare l'iniziativa agli avversari e a commettere alcuni errori tecnici gravi. Questo è il vero difetto, anche più che le imprecisioni nella fase difensiva (che comunque con il rientro di Howedes potrà migliorare). Giustamente il tecnico livornese ha sottolineato che se la sua squadra ripeterà questo errore contro il Milan non vincerà la partita, come è del resto è già accaduto con Atalanta e Lazio. Se invece la Juve riuscirà a giocare in ogni gara per 90 minuti con la stessa concentrazione, la stessa intensità e la stessa presenza sul campo, forse subirà qualche gol in più che l'anno scorso, ma sarà difficile che si riesca a batterla. In Italia e in Europa. 

Pagelle Juventus:

Szczesny 5,5. Sul gol della Spal la maggior parte delle colpe sono di Lichtsteiner, ma anche lui fa un uscita non degna della sua esperienza.

Lichtsteiner 5. Il suo errore causa la rete per i ferraresi, che fino ad allora erano in coma profondo. Lo svizzero inoltre in campo è sempre troppo nervoso e il suo rendimento ne risente.

Barzagli 6,5. La Spal fa due tiri in porta in tutta la partita e segna due gol (di cui uno giustamente annullato) ma le colpe non sono sue, anzi, è uno dei pochi a salvarsi della retroguardia juventina.

Rugani 6. Diciamolo francamente: il primo tempo della partita contro l'Udinese è stato orribile. Ieri non ha commesso gravi errori, ma non pare ancora quel baluardo difensivo che la Juve vorrebbe. Ha molto da migliorare.

Alex Sandro 5. Il brasiliano è irriconoscibile. Poco attento in difesa, poco incisivo in fase offensiva. Anche da lui ci si attende un miglioramento e la Juve ha bisogno delle sue doti tecniche e fisiche.

Bentancur 5,5. La personalità che il giovanissimo uruguayano aveva mostrato in altre occasioni ieri sera non si è vista. Commette  un errore grossolano che porta al calcio d'angolo della Spal da cui scaturisce la rete del 2-1. Dal 59' Pjanic 6,5. Si diceva che a questa Juve mancasse Pirlo. Ma ad ogni partita del bosniaco, che parta titolare o meno, questa affermazione perde sempre un po' di fondamento. Sembra finalmente poter trovare quella continuità che gli è mancata la scorsa stagione. Ma aspettiamo prima di parlare.

Khedira 6. Contro l'Udinese ha giocato una partita fenomenale, questa volta con i suoi inserimenti non ha trovato grandi spazi. Ma non dimentichiamo che è da poco tornato a giocare. Dal 75' Marchisio 7. Gioca pochi minuti e generalmente sarebbe senza voto. Ma il suo ritorno dopo un lungo infortunio, meriterebbe già da solo un applauso. Il Principino avrebbe tutte le scusanti per combinare poco in campo. Invece trova Higuain con un lancio perfetto che mette l'argentino in condizione di segnare un gol annullato dal VAR. L'esperienza e il carattere di questo giocatore, oltre che le qualità tecniche, sono impagabili e serviranno alla Juve. Un esempio per tutti.

Bernardeschi 6,5. Con il gol dimostra le grandi doti tecniche che possiede. A parte la rete gioca un buon primo tempo, poi si spegne. Dal 57' Cuadrado 7. Quando c'è da fare sul serio Allegri non rinuncia mai al colombiano. E anche ieri si è visto che non ha tutti i torti. 

Dybala 6,5. Anche lui, come l'ex giocatore della Fiorentina, segna un gol bellissimo e gioca un buon primo tempo. Dopo il "black out" torna a giocare a buoni livelli nella parte centrale del secondo tempo.

Douglas Costa 7. Le sue accelerazioni gettano nel panico la difesa avversaria. Ma il brasiliano non è solo velocissimo, ma è dotato di una tecnica formidabile e i suoi cross dovrebbero essere mostrati in tutte le scuole calcio.

Higuain 7,5. Buffon, dopo la partita contro l'Udinese, lo ha indicato come esempio da seguire, ed effettivamente non gli si può dare torto. Forse segna meno gol ed è meno presente in area, ma svolge un lavoro utilissimo per la squadra e lo fa in modo impeccabile, perché ci vuole qualità anche per quello (forse anche di più che per fare gol). Poi ieri segna anche e la sua serata raggiunge la perfezione. Un Higuain, si potrebbe dire, in versione Mandzukic.


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